giovedì 6 dicembre 2012

La Sleek Sparkle 2 e l'esistenza di questo blog

Delle due cose nominate nel titolo, una è a rischio di estinzione.
E, l'avrete immaginato, non è la Sparkle 2, che però è lo spunto da cui nasce la mia riflessione odierna.


Non scrivo da parecchio, e non per latitanza dal web. Al contrario, quasi non passa sera senza che io mi faccia un giretto sui vari blog che seguo, leggendo di prodotti cosmetici, guardando recensioni o tutorial, cercando di capire come riprodurre trucchi che mi piacciono molto - ma che su di me makeup impaired invariabilmente hanno un effetto diverso, chissà perché. Dicevo, quasi ogni sera. Magari pochi minuti, magari un paio d'ore, ma insomma nel complesso mi tengo informata.
Quando si tratta del mio blog, però, ho la tendenza ad ignorarlo. Per dirne una, ho scoperto solo da pochi minuti di aver ricevuto il primo commento, ed è successo più di dieci giorni fa.
Mi sono domandata perché, ecco, non so rispondere, sono più in modalità lettura. L'intero processo "creativo" di un post mi sembra in questo periodo una fatica insormontabile.

Ed è qui che entra in giuoco la Sparkle 2.

Sono andata da Sephora, stasera. Uno di quei giri di corsa, di quelli giuro-solo-una-cosa e anche so-già-cosa-ci-metto-tre-secondi. E ci ero quasi riuscita: ho preso la cosa-solo-quella e mi sono messa buona alla cassa, in fila. E così (lo so, ad un lettore superficiale potrebbe sfuggire il nesso causale, ma voi siete lettrici e non lettori, e per di più appassionate di beauty) ho dovuto prendere la Sleek Sparkle 2, che mi guardava sorridente e sparkling dall'espositore. Messa lì apposta, per glitterarti a tradimento quando già pensi, per una volta, di essere stata brava e di aver comprato solo quello che ti serviva (perché, intendiamoci, la cipria HD Mufe serve).

Ma il punto non è l'abilità commerciale di chi si occupa degli espositori di Sephora.
Il punto è che una vera blogger sarebbe corsa a casa a swatchare, a provare, a scrivere. Io mi sono resa conto che non ne ho voglia. Lo dico con sincerità. Non so se non ne ho voglia in questo periodo o se non ne ho voglia tout-court.

Insomma, sappiatelo. Se non scrivo qui non è che non provo prodotti, non uso, non pasticcio e non mi impiastriccio.
E' che forse mi sarebbe più congeniale una pagina FB, insomma, un posto dove chiacchierare senza che effettivamente qualcuna possa rischiare di leggere le mie opinioni e prenderle per buone.


Tutto questo per non dir nulla, come è nel mio stile.

Ad ogni modo, la Sparkle 2 è un amore.


giovedì 8 novembre 2012

Benefit Posie Tint


Si tratta di un famosissimo blush liquido della Benefit. Lo so, il prodotto è un po' datato, ma avrete capito ormai che la Notcrucial è solo una amateur, i prodotti li prova quando le garba, o meglio, quando le servono.
Qualche mese fa dunque, Posie Tint è arrivato nelle rapaci mani della Not. Visto su internet, provato un paio di volte da Sephora, non c'erano dubbi: quel rosa tenue si sposava alla perfezione con l'incarnato cadaverico della nostra eroina.

Si è messa una mano sul cuore e l'altra sul portafogli, ed ha sborsato la bella cifra di 32,50 euro.

Tutta contenta, dicevo, perché per lei, abituata da sempre ai blush di Chanel - ahem... uno, rose petal, durato un numero infinito di anni, davvero - Posie Tint era l'innovazione: texture leggera, quasi liquida, utilizzabile anche sulle labbra, colore moderno ed, in effetti, molto donante.



Ma... ebbene sì, c'è un ma. E sono sicura che, senza troppe parole, sia evidente nei due swatch, soprattutto in quello con luce naturale.
 Luce artificiale no flash


Luce naturale no flash

Il blush, essendo sostanzialmente una tinta, fa il suo ontologico dovere di tinta. Ovvero tinge. Ma proprio tanto.  Una volta prelevato il prodotto con l'applicatore, per quanto in fretta io possa fare a stenderlo sulle guance, rimane un antiestetico "timbro", non so nemmeno come chiamarlo. Vedete la zona molto più rosa, nel blush spalmato?

In pratica, sembra che io abbia la couperose, l'effetto è orribile.
Peccato, perché il rosa mi piace moltissimo. A volte lo uso sulle labbra - solo come base per qualche altro rossetto, perché quel rosa baby non mi sta d'incanto sulla bocca.

Quasi inutile aggiungerlo: in ogni modo è per me bocciatissimo, e costa pure molto. Credo che se ne avessi avuto a disposizione un campioncino per poterlo provare sul serio prima dell'acquisto, non l'avrei mai comprato. Inoltre devo aver guardato poche recensioni, perché non ho memoria di aver sentito o letto di questo difetto, magari lo fa solo a me.

Qualche idea per riutilizzarlo? Sto cercando di spacciarlo a qualche amica, ma per ora non ci sono volontarie!

mercoledì 7 novembre 2012

Vichy - Dercos Aminexil Pro. Fine prova

Se vi siete accidentalmente perse l'inizio di questa mirabolante, noncruciale avventura, potete cliccare qui.
Da quei terribili giorni di panico tricologico sono ormai passate sei lunghe settimane. Molte cose sono cambiate, in generale nel mondo, più nello specifico nella vita della Notcrucial... ma NON la questione in oggetto.

Ma andiamo con ordine.

Applicare il prodotto si è rivelato più agevole di quanto paventato, e nonostante la rinomata incostanza della Nostra, il profumo non malvagio del prodotto e la piacevole sensazione di fresco che lascia sulla cute hanno fatto sì che, bene o male, Ella riuscisse ad usarlo quasi tutte le sere.  Questo è sicuramente un punto a favore.

L'unico beccuccio erogatore fornito nella confezione si è però rotto più o meno a metà percorso. Si è trattato di una sbadataggine personale, nulla di imputabile alla casa produttrice, resta il fatto che il beccuccio era uno solo per tutte quelle boccettine, e per 75 euro, come vorrei ribadire.

Quanto al risultato: direi che il prodotto è bocciato: la caduta si è leggermente arrestata, ma non in modo significativo. Mettiamoci pure che generalmente la caduta stagionale si ferma quando appunto la stagione è cambiata...
Considerando il prezzo elevato e la pochezza del risultato, sicuramente NON lo ricomprerò l'anno prossimo - quando si presenterà la stessa situazione e correrò terrorizzata in farmacia, per intenderci!

Qualcuna conosce qualche prodotto del genere che sia davvero efficace?


Shiseido advanced Hydro-Liquid Compact in B00

Uso questo  fondotinta da almeno due anni.

Sembra compatto, ma a contatto con la pelle la texture diventa liquida. Generalmente uso un pennello sintetico dalle setole oblique, della stessa marca ed acquistato appositamente:




A volte però, quando voglio una coprenza più mirata e meno "densa", uso anche la spugnetta in dotazione, con risultato sempre soddisfacente

Case con refill inserito


La confezione è ricaricabile, nel senso che, una volta acquistato il case, si posso tranquillamente comprare dei refill ogni volta che è necessario.

Case con refill non inserito

Ad ogni nuovo acquisto di un refill, si trova anche una spugnetta nuova.



E' molto cremoso ed idratante, come promesso sul sito ufficiale, e la coprenza è ottima, ma dopo un pochino la mia pelle diventa lucida, devo per forza fare qualche ritocco con la cipria trasparente compatta - al momento uso questa, sempre di Shiseido. Vedo che sul sito non c'è più, c'è la versione loose powder.





La mia opinione su questo fondotinta è ambivalente. Trovo che il packaging sia fenomenale, apprezzo molto il concetto del refill, ma non sono completamente soddisfatta del prodotto: come ho detto, la pelle si lucida, mi si accumula attorno agli occhiali, dopo qualche ora ho proprio la sensazione di avere qualcosa sulla pelle del viso, non è totalmente confortevole.
Il prezzo è abbastanza elevato, circa 35 euro per il refill, circa 15 euro per il case da solo.

Perché lo uso da due anni, e perché l'ho ricomprato?
Semplice, finora non ho trovato un'altra marca con una tonalità altrettanto soddisfacente ed azzeccata per la mia pelle chiara. Uso la B00, la più chiara.

Luce artificiale no flash

Non è il fondo della mia vita, la ricerca continua!

mercoledì 10 ottobre 2012

Revlon - ColorStay Smoky Shadow Stick in 220 Volcanic

Ho comprato questo prodotto per colpa della Regina Cattiva. Quella di Biancaneve, per intenderci - o forse dovrei dire per colpa di Chris Hemsworth, l'unico vero motivo per cui sono andata al cinema.
(immagine presa dalla Rete)


Comunque.

Dopo aver visto questo film - e dopo aver lungamente riflettuto su come Kristen Stewart abbia potuto recitare con il bellissimo Chris e approfittare dell'occasione per tradire il suo fidanzato con un altro e non con lui, she's mad - mi sono persa nel mare dei tutorial per ricreare il trucco sfoggiato da Charlize Theron.

Posto che tra Charlize e me non c'è la minima somiglianza nemmeno in fatto di colori, posto che non sono nemmeno tanto brava con il makeup, posto che ho visto circa duecento tutorial, posto anche che Chris mi piace molto di più nei panni di Thor, l'impressione generale che ho ricavato da tutto ciò era che dovevo avere uno di questi matitoni, gli unici, a quanto pare, in grado di ricreare lo sguardo di Charlize anche per i makeup impaired come me.

E quindi sono partita alla caccia, trovando l'oggetto il mio desiderio nella tonalità Volcanic.




flash - luce naturale

 no flash - luce naturale

Si tratta in pratica di un matitone-ombretto, che unisce due colori: da un lato, un grigio antracite, non troppo scrivente ma portabile. Dall'altro, un bianco glitterato dall'effetto decisamente cheap e di certo non adatto alla mia non più verde età. La parte più scura è più stretta ed appuntita dell'altra.

Dopo qualche ora  il trucco diventa pasticciato, tende a sbavare nonostante il primer applicato sotto.

Ho letto molte recensioni, sembra che questa tonalità sia l'unica così pessima, pare che gli altri colori siano meglio. Io non penso li proverò.
Oltretutto ha anche un odorino sintetico alquanto sgradevole, e mi lascia una sensazione di attaccaticcio sulle palpebre.

Nonostante il prezzo modico - l'ho pagato 11,50 euro da Coin - non lo ricomprerei.
Direi anzi che costa  troppo per la quantità di prodotto che contiene.
E non mi fa sembrare Charlize nemmeno con il binocolo.

Consoliamoci con il bel Chris...


martedì 2 ottobre 2012

MAC Cosmetics, i miei primi acquisti!



Ebbene sì, nel mio beauty case brillava un grande assente, proprio lui, Mac! Nella mia città non c'è nessun rivenditore, e non volevo acquistare su internet prima di aver visto e provato qualche prodotto, soprattutto visto che quello che mi interessava maggiormente era makeup per il viso. E stabilire qual è la nuance adatta di un fondotinta solo dal sito web non è certo agevole!

Ad ogni modo, qualche giorno fa sono finalmente riuscita a recarmi presso il rivenditore più vicino alla mia città, e cioè Coin di Brescia.
Ho trovato una ragazza gentilissima e molto competente, che mi ha spiegato moltissime cose e ha dimostrato una enorme pazienza verso la mia indecisione... insomma, potrete capirmi, volevo comprare tutto quanto!

Come dicevo, ero interessata soprattutto alle basi per il viso. Ho la pelle chiara e trovo con difficoltà dei fondi di colore adeguato, che non mi facciano sembrare una maschera: di solito o si vede troppo lo stacco tra viso e collo, o il colore è troppo gessato, o dopo un po' la pelle si lucida nonostante la cipria trasparente... insomma, il fondo della mia vita ancora non l'ho trovato.

Penso però di averne trovato uno molto soddisfacente in questo caso: dopo aver dato una buona occhiata alla mia pelle -chiara e con lentiggini, ma con qualche discromia e arrossamento, soprattutto nella zona attorno al naso e sotto il mente, e soprattutto mista e segnata da qualche rughetta d'espressione - ed aver individuato il mio sottotono (neutro/rosato), la commessa mi ha consigliato questo:

Studio Sculpt SPF 15 in NW15



 Luce naturale no flash
Luce artificiale no flash

Il fondotinta è piuttosto cremoso e morbido, si spalma facilmente e secondo me dà il meglio di sè quando è applicato con il pennello. la coprenza è medio alta.
Il colore, visto sulla mano, è leggermente più scuro della mia pelle, ma una volta steso e ben sfumato sul viso rende molto bene: mi dà un'aria sana, a differenza del fondo che ho usato finora (Shiseido, ne parlerò più avanti). Finora l'ho usato solo con un primer siliconico trasparente di Giorgio Armani, che non influisce sul colore.
Purtroppo dopo qualche ora compare un po' di lucido sulla pelle. Inoltre porto quasi sempre gli occhiali, ed il prodotto tende ad accumularsi attorno alla montatura, dove poggia sul naso. Questo mi succede con tutti i fondi, fluidi o compratti, anche se uso poco prodotto, applico primer e cipria, etc etc.
Mi piace molto che abbia un fattore di protezione solare, SPF 15.
L'ho pagato 32,50 euro, ma sul sito ufficiale costa un poco di meno: 31,00 euro.  Se deciderò di ricomprarlo, lo prenderò online.

Ho acquistato anche un ombretto: Paint Pot in Indianwood.



Luce naturale no flash

Luce artificiale no flash

Di questo sono entusiasta! Combacia perfettamente con il colore dei miei capelli, è un color rame intenso, leggermente metallizzato, assolutamente non glitter. Utilizzabile dalla mattina alla sera, non fa antiestetici accumuli sulle palpebre, non è un colore sfacciato, insomma, è il mio nuovo mai più senza.
L'ho pagato 20,50 euro, anche in questo caso sul sito ufficiale costa meno: 19,50

Non ho comprato, solo perché era terminato, il primer color lavanda:
Purtroppo anche sul sito non è momentaneamente disponibile, lo prenderò però appena possibile, finisce dritto dritto nella mia wishlist.

Non ho comprato alcun rossetto: c'erano troppi colori e non riuscivo a scegliere! Vi è mai capitato? Troppe possibilità e troppo poco tempo per decidere... Ma mi rifarò presto!

venerdì 28 settembre 2012

Chanel Le Vernis Nail Colour in 607 Delight

Ci sono poche cose nel mondo cosmetico che riescono contemporaneamente a deliziarmi ed infastidirmi tanto quanto gli smalti Chanel, con i loro colori meravigliosi abbinati ad una durata e tenuta semplicemente ridicole, alla luce del prezzo non proprio modico.
Pur essendo un'appassionata di prodotti di bellezza, sperimento una profonda resistenza nel separarmi da un bigliettone da 20 euro per acquistare un prodotto che mi soddisfa - anzi, molto di più, mi delizia! - per meno di ventiquattro ore dopo averlo indossato, ma che poi comincia subito ad irritarmi.
Difatti non ne compro.  Mi brucia ancora una boccetta di Fire acquistato per disperazione molti anni fa in una giornata di estrema depressione.

Chi mi conosce però sa della mia inclinazione verso ogni sorta di orpello muliebre, in particolare verso quelli griffati con la doppia C. E quindi, ogni tanto, mi vengono regalati anche questi smalti. E' il caso del bellissimo Quartz, che ho ricevuto lo scorso Natale.

Quest'estate, invece, sono entrata fortunosamente - E va bene. L'ho rubato a mia sorella. Fatemi causa.- di Delight. Color champagne, dorato, estivo, meraviglioso, glitterato ma non troppo.
Eccolo qui.
Luce naturale - 2 passate - mani che non vedono l'estetista da troppo tempo
 

Flash - 2 passate - sempre mani che non etc etc

Che dire, appena steso lo adoro. Trovo si adatti perfettamente al colore della mia pelle, non spicca troppo, e difatti lo porto indifferentemente sia di giorno sia di sera.
E' per questo che mi irrita così tanto: dopo nemmeno 24 ore è già impresentabile. Riesco ad arrivare a due giorni solo se uso un buon topcoat. E se tengo il più possibile le mani lontane dall'acqua. Si sbecca, sbiadisce, si sgretola proprio.

Insomma, gli smalti Chanel mi fanno soffrire. Li amo e li odio.

Temo che dovrò provarli tutti, ma proprio tutti, per vedere se almeno uno su tutti siano riusciti a farlo in modo decente. Lo so, testare TUTTI gli smalti di Chanel è uno sporco lavoro. Ma qualcuno dovrà pur farlo...


Qui se volete leggere quanto se ne dice sul sito ufficiale.

mercoledì 26 settembre 2012

Vichy - Dercos Aminexil Pro. Inizio prova

Arriva l'autunno, cadono le foglie... e così anche i capelli della vostra affezionatissima Notcrucial.
Si tratta, si spera, della consueta caduta stagionale,ma il groviglio di vittime dopo il lavaggio inizia ad assumere dimensioni vagamente inquietanti.
Per non parlare di quelli che spiccano beati sul cuscino dopo una notte di sonno.
E di quelli sulla spazzola.
Ho già menzionati quelli sui vestiti?

Ad ogni modo.
La Notcrucial corre allarmata in farmacia.
"Aita! Calvizie precoce e incipiente!" è un grido disperato, rivolto alla farmacista, signora di mezza età con una zazzeretta di capelli fini e stentati, nemmeno la metà della capigliatura della Not.
Che, in effetti, è un po' più che normodotata, tricologicamente parlando.

La farmacista la squadra con motivata e comprensibile sufficienza, ma alla fine si convince a proporle l'elisir miracoloso per salvare nostra eroina dal suo triste destino.

Ed è così che la nostra scambia 75 euro per la panacea: un programma di 30 fiale di Vichy Dercos Aminexil Pro, confezione promozionale in quanto contiene altre 8 preziose ampolline in regalo. Preziose in virtù del prezzo, che è decisamente troppo alto.

Insomma, manco Cesare Ragazzi.

Ma va bene così, la Not ora ha un blog e dunque si sente in dovere di sperimentare. E poi non vuole rimanere senza capelli, tanto per dirne una.

Dercos Aminexil Pro, a quanto pare, contiene alcuni ingredienti che, combinati, dovrebbero stimolare i bulbi capilliferi pigri, rivitalizzare quelli moribondi, resuscitare i trapassati. E cioè:
- Arginina
- Aminexil per ancorare la radice;
- SP94™ per fortificare la fibra;
- Vitamine PP e B6 per rivitalizzare 

(info tratte dal sito ufficiale. Trovate il link in calce al post)



Tutto questo in sole sei settimane, massaggiando per bene una fialetta al giorno sul cuoio capelluto - stando attenti a non farne finire troppo sui capelli. Sarebbe uno spreco, visto che agisce sulla cute.
La confezione, dicevo, contiene 30 fialette più 8 in omaggio, e un solo beccuccio erogatore. Per 75 euro potevano anche inserirne un altro, non si sa mai.
Il trattamento, dicevamo,  dovrebbe durare 6 settimane, la vostra Notcrucial l'ha iniziato ieri sera: il prodotto è un liquidino dall'odore leggermente chimico, non sgradevole. Lasciato agire tutta la notte, non è stato necessario fare uno shampoo stamattina: non unge troppo, questa è la sensazione iniziale.

Tra sei settimane l'aggiornamento e la constatazione degli eventuali risultati - o assenza dei suddetti!

 Qui potete leggere direttamente quanto se ne dice sul sito ufficiale.




martedì 25 settembre 2012

Estee Lauder - Advanced Night Repair Synchronized Recovery Complex

Inizio questo blog con il prodotto che, attualmente, considero il più importante della mia routine beauty.
Si tratta del siero riparatore Advanced Night Repair di Estèe Lauder.

L'immagine è tratta dal sito web ufficiale

Lo compro e ricompro ormai da un paio d'anni, è la mia copertina di Linus per il viso: ovvero, se per qualche motivo non lo uso, non mi sento confortevole. Epidermicamente parlando, ovviamente.
La consistenza è fluida e appena vischiosa, la mia pelle se lo beve in un istante, e subito appare più liscia e compatta.
Anni ne ho, intendiamoci... 36 suonati, anzi, trentasei, che è proprio così che lo dico, tutto d'un fiato e in corsivo, anche quando parlo tra me e me - cioè molto spesso, come avrete modo di constatare.
Certo, di solito lo nascondo. Di avere trentaseianni, non che parlo da sola. Ma in questo caso credo sia imprescindibile che sappiate quanti anni ha la mia pelle.
Dunque.
Ricordatevi di non menzionare mai più questo fatto increscioso. Tenetelo presente, se leggete le mie opinioni sui vari prodotti di bellezza. Ma non menzionatelo.

Dicevo, il siero miracoloso.
Si usa sulla pelle pulita, struccata, detersa, ripassata con il tonico. Ne basta davvero poco, si stende che è un piacere, rinfresca e distende, prepara per la crema vera e propria, da usare dopo.
Con l'uso costante, ho visto un netto miglioramento delle piccole rughe di espressione, sia attorno agli occhi sia tra guance e labbra, miglioramento che tende a svanire nei periodi - brevi - in cui mi sforzo di intervallare questo siero con qualche altro, giusto perché la pelle non si abitui troppo, con conseguenti effetti negativi sull'efficacia del prodotto.

Ha un profumo vagamente chimico, leggero, che svanisce quasi subito e non dà fastidio.
Un difetto, ahimè, ce l'ha. Costicchia. La confezione da 50 ml costa circa 95 €, che è davvero molto, soprattutto se si considera che è solo uno dei prodotti che compongono la routine beauty. Nel mio caso, per esempio, al siero da notte si accompagna un contorno occhi, un antiage per la notte ed un idratante per il giorno, e un altro siero per il giorno - che però casserò al termine della confezione, a vantaggio del solo Night Repair, che secondo me può tranquillamente essere usato anche per il giorno.

Il mio giudizio finale è: PROMOSSO.